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L'antico "Podium Rainaldji" e' un pittoresco borgo medievale risalente all'undicesimo secolo edificato su ruderi di un antico "castelliere", dal conte Rinaldo della famiglia dei conti Ventimiglia. Un tempo appartenente al Marchesato di Dolceacqua, passo' in seguito (1524) sotto il dominio sabaudo.

La cittadina è rinomata per aver dato i natali a famosi astronomi, primo fra tutti Gian Domenico Cassini (1625-1712), a cui è intitolato il locale Osservatorio Astronomico, Giacomo Filippo Maraldi (1665-1729), Gian Domenico Maraldi (1709-1788) e dell'ingegnere-cartografo Giovanni Tommaso Borgogno

(1628-1691).

Perinaldo è posta su uno splendido crinale, a 572 m sopra il livello del mare e si affaccia sopra un anfiteatro naturale coperto da argentei e secolari uliveti che, intercalati da fasce di ginestre, mimose e vigneti, accompagnano lo sguardo giù sino al mare. La vista di cui si gode affacciandosi qui come da un balcone si estende dai più lontani profili dei monti Bignone, Ceppo, Toraggio, Pietravecchia e Grai fino al mare. Perinaldo offre uno dei centri storici più suggestivi e meglio conservati dell'entroterra ponentino, un'eccellente stazione climatica di villeggiatura, una natura pressoché incontaminata, ricca di essenze e profumi mediterranei, una gastronomia tipica con gusti ancora barocchi ed una varietà faunistica veramente eccezionale.

LUOGHI DA VISITARE

MERIDIANA DELLA VISITAZIONE

Chiesa della Visitazione – Madonna del Poggio dei Rei

Perinaldo, tra fede, scienza e tradizione

Situata su una collinetta all'ingresso di Perinaldo, la Chiesa della Visitazione, conosciuta anche come "Madonna del Poggio dei Rei", è un edificio del XVII secolo che unisce sobrietà architettonica ed eleganza essenziale. La sua posizione panoramica la rende un punto di riferimento visivo e spirituale per il borgo.

Secondo la tradizione, la chiesa è legata alla figura dell'astronomo Giovanni Domenico Cassini, nativo di Perinaldo, che avrebbe influenzato l'orientamento dell'edificio. Sebbene non esistano documenti ufficiali che attestino il suo coinvolgimento diretto nella costruzione, la chiesa è spesso definita "voluta dal Cassini sul meridiano", sottolineando il legame tra fede e scienza che caratterizza questo luogo.

Nel 2007, la chiesa è stata arricchita con una meridiana a camera oscura, progettata da Giancarlo Bonini e realizzata con il contributo dell'Associazione Stellaria di Perinaldo. Questa meridiana, la più grande costruita in Italia dalla fine dell'Ottocento, si sviluppa su due livelli a causa della presenza di gradini verso l'altare, con altezze del foro gnomonico di 8,139 m e 7,654 m. Attraverso un foro di 15 mm di diametro, la luce solare entra nella chiesa, proiettando un'immagine ellittica sul pavimento che, al solstizio d'inverno, misura circa 50 x 20 cm. La linea meridiana si estende per quasi 20 metri, attraversando la chiesa in diagonale dall'ingresso all'abside.

La realizzazione della meridiana ha comportato anche il rifacimento della pavimentazione della chiesa e altri interventi conservativi, grazie al contributo della Fondazione Carige, della Regione Liguria e del Comune di Perinaldo. Oggi, la meridiana è utilizzata per osservazioni e spiegazioni scientifiche, soprattutto in occasione di solstizi ed equinozi, offrendo un'esperienza unica che unisce spiritualità e conoscenza astronomica.

CHIESA DI SAN NICOLÒ DA BARI E L'ORGANO AGATI

🕍 Chiesa di San Nicolò – Il cuore spirituale di Perinaldo

Nel centro storico di Perinaldo, abbracciata dai vicoli in pietra del borgo medievale, si erge la Chiesa Parrocchiale di San Nicolò da Bari, principale luogo di culto del paese e testimone di secoli di vita religiosa, sociale e culturale della comunità.

✝️ Origini antiche e trasformazioni

Le origini della chiesa risalgono con ogni probabilità al XIII secolo, anche se la sua forma attuale è il frutto di successivi ampliamenti e restauri avvenuti tra il XVI e il XVIII secolo. La prima menzione documentaria certa risale al 1465. Inizialmente costruita in stile romanico, la struttura venne progressivamente trasformata in senso barocco, fino ad assumere l’impianto attuale: una pianta a croce latina, con tre navate e una facciata semplice ma solenne, rivolta verso il sagrato e la piazza principale del paese.

🧱 Architettura e decorazioni

All’esterno, la chiesa si presenta con una facciata in pietra sobria ed equilibrata, dominata da un campanile cuspidato che svetta elegante tra i tetti del borgo. L’interno, invece, sorprende per la ricchezza decorativa: stucchi, altari laterali in marmo policromo, affreschi votivi e pale d’altare settecentesche testimoniano il fervore artistico e religioso della comunità.

Degno di nota è l’altare maggiore, in marmi policromi, e la presenza di una cantoria lignea e di un organo settecentesco restaurato, utilizzato ancora oggi per concerti e liturgie solenni.

🕯️ Un centro di vita spirituale e culturale

La Chiesa di San Nicolò ha sempre rappresentato il cuore della vita religiosa di Perinaldo: qui si celebrano le principali festività cristiane, i riti legati al ciclo della vita (battesimi, matrimoni, funerali), e si conserva la memoria collettiva del paese. È inoltre la sede di importanti tradizioni liturgiche, come la festa patronale di San Nicolò da Bari, celebrata con processioni, canti e momenti comunitari.

🪦 Sepolture e memorie

All’interno della chiesa si trova il sacello funerario della famiglia Maraldi, importante dinastia di astronomi, medici e militari perinaldesi. Qui riposa, tra gli altri, Giacomo Filippo Maraldi, medico e uomo di scienza del Settecento, simbolo del legame tra la fede e la ricerca razionale che ha sempre caratterizzato la storia del borgo.

🔭 Una chiesa sotto le stelle

A pochi passi dalla casa natale dell’astronomo Giovanni Domenico Cassini, la chiesa ricorda anche il tempo in cui scienza e fede dialogavano apertamente, come testimoniano le meridiane solari presenti nel paese e le numerose iniziative di divulgazione astronomica che, ancora oggi, trovano qui uno scenario ideale.

🧭 Un luogo da vivere

Oggi la Chiesa di San Nicolò non è solo un monumento storico, ma un luogo vivo, al centro della vita liturgica e culturale di Perinaldo. Visitandola, si respira il silenzio dei secoli e la voce di una comunità che ha saputo custodire, tra pietra e luce, una bellezza autentica e profonda.

CASTELLO MARALDI

Il Castello Maraldi

Perinaldo – Luogo di scienza, storia e memoria

Nel cuore di Perinaldo sorge il Castello Maraldi, una dimora storica legata a una delle famiglie più illustri della scienza europea: i Cassini-Maraldi. Questo edificio, oggi simbolo di cultura e tradizione, ha attraversato secoli di eventi, guerre, ricostruzioni e grandi personaggi.

🌟 Qui nacque un astronomo che guardava le stelle... e cambiò la storia della scienza

Secondo la tradizione, in questa casa nacque Giovanni Domenico Cassini (1625–1712), famoso astronomo e matematico. Cassini fu il primo direttore dell’Osservatorio di Parigi, scopritore della divisione degli anelli di Saturno e membro dell’Accademia delle Scienze di Francia.

Nel 1672, durante la Guerra di Provenza, la casa venne distrutta. Ma la storia non finisce lì.

🔧 Una nuova vita nel Settecento

Intorno al 1730, l’edificio venne ricostruito dal nipote di Cassini, l’astronomo Giovanni Domenico Maraldi (1709–1788), trasferitosi a Parigi nel 1727 per continuare le osservazioni scientifiche con i suoi cugini Cassini.

🕊️ Una cappella privata per la devozione

Nel 1791, il medico Francesco Maraldi fece costruire all’interno del castello una cappella dedicata alla Madonna del Buon Consiglio, completata l’anno seguente: un piccolo gioiello di fede in una casa di scienza.

🏛️ Un progetto reale

Nel 1840, il castello fu ristrutturato completamente su progetto di Giovan Battista Oberti, architetto della Real Casa dei Savoia, originario anch’egli di Perinaldo. Il progetto, firmato a Napoli, è tuttora conservato.

🏇 Napoleone passò di qui

Il 12 aprile 1796, durante la Campagna d’Italia, Napoleone Bonaparte e il generale Masséna trovarono rifugio nel castello Maraldi. Un piccolo borgo, al centro di grandi vicende storiche.

👨‍🎓 Scienziati, medici e militari: la stirpe dei Maraldi

Nel corso dei secoli, la casa fu culla di illustri personaggi:

  • Giacomo Filippo Maraldi (1793): matematico, militare e generale maggiore del Regno di Sardegna, comandò la città di Alessandria nel 1844 su nomina di Re Carlo Alberto.

  • Un altro Giacomo Filippo (1746–1814): medico e studioso, fu sepolto nella chiesa di San Nicola di Perinaldo.

  • Ancora un Giacomo Filippo Maraldi, nato nel 1823, divenne generale di artiglieria e capo di stato maggiore nel 1859, durante la Prima Guerra d’Indipendenza.

🎯 Visitare il Castello Maraldi oggi

Il castello, oggi residenza privata, è parte integrante del patrimonio culturale di Perinaldo, paese delle stelle. Il borgo ospita anche il Museo Cassini, l’Osservatorio astronomico comunale e numerosi percorsi dedicati all’astronomia.

📍 Perinaldo è un viaggio tra le stelle, la scienza e la storia.

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